Domande sul Nascituro


D: È vero che spesso la PMA porta alla nascita di gemelli? Quali sono i rischi per la vita del nascituro in caso di PMA?

R: Per quanto riguarda il feto, i rischi maggiori sono legati al verificarsi di gravidanze plurigemellari e quindi al numero di embrioni che vengono trasferiti con la procreazione assistita. Se infatti il trasferimento di due o più embrioni nell'utero assicura maggiori possibilità di arrivare alla gravidanza, allo stesso tempo aumentano i rischi di gravidanze multiple, in particolar modo quelle trigemellari che risultano essere le più pericolose. In questo ultimo caso è molto alta la possibilità di parti prematuri che comportano conseguenze per il neonato e per la madre stessa al momento del parto. È d'altronde impossibile stabilire a priori la capacità di sviluppo di ogni embrione trasferito. Tuttavia la vetrificazione, con la sua alta efficienza nella conservazione dei gameti e degli embrioni (la sopravvivenza di questi ultimi alla metodica è circa il 98%), ha portato una rivoluzione nei protocolli terapeutici della Riproduzione Assistita. Se un tempo si trasferivano più embrioni alla volta, coscienti che una conservazione di quelli soprannumerari avrebbe comportato una loro decurtazione, oggi la certezza della loro sopravvivenza ci ha condotto verso il transfer del singolo embrione con la conseguente drammatica diminuzione delle gravidanze gemellari o multiple. Tuttavia, grazie alla vitrificazione e alla sua alta efficienza nella conservazione dei gameti e degli embrioni (la sopravvivenza di questi ultimi alla metodica è circa il 98%), se un tempo si trasferivano più embrioni alla volta, coscienti che una conservazione di quelli soprannumerari avrebbe comportato una loro decurtazione, oggi la certezza della loro sopravvivenza ci ha condotto verso il transfer del singolo embrione con la conseguente drammatica diminuzione delle gravidanze gemellari o multiple.

D: Con la PMA il nascituro rischia malformazioni?

R: Il rischio di malformazione nei nati da fecondazione assistita, risulta lievemente aumentato rispetto al rischio nella popolazione normale: nei bambini concepiti spontaneamente il rischio di malformazioni è del 4,6% circa, mentre nei bambini nati tramite PMA è del 5,6% circa (Hum.reprod.2001). Inoltre i nati da ICSI in pazienti con fattore severo maschile, vi è un aumento delle alterazioni cromosomiche de-novo (1,6% verso 0,5% nella popolazione normale). L'aumento sembra essere associato alla cattiva qualità del seme e non alla tecnica in se stessa. Mentre non vi sono differenze tra concepiti spontaneamente o a seguito di PMA per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo e psicomotorio.